ENEA ha pubblicato sul proprio portale http://www.acs.enea.it/ un riepilogo dettagliato sulle detrazioni fiscali finalizzate al risparmio energetico in funzione della Legge di Bilancio 2018.
Di seguito riportiamo le nuove percentuali e le nuove tipologie di intervento inerenti il settore idrotermosanitario, in vigore dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018.
- Riduzione dell’aliquota di detrazione al 50% per:
caldaie a biomassa,
caldaie a condensazione, purché appartenenti alla classe A del Reg. (UE) n.811/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
- Confermata l’aliquota di detrazione del 65% per:
pompe di calore,
sistemi di building automation,
collettori solari per produzione di acqua calda,
scaldacqua a pompa di calore,
generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro,
generatori d’aria a condensazione,
i micro-cogeneratori.
- Confermate le aliquote di detrazione del 70% e del 75% per:
interventi di tipo condominiale,
per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Si attende la pubblicazione di uno o più decreti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con altri ministeri che devono precisare gli aspetti tecnici, procedurali e di controllo di tali interventi agevolabili.
A seguito della pubblicazione, ENEA aggiornerà il portale inserendo i vademecum di ogni intervento e tutto il materiale tecnico-informativo necessario.
Di seguito riportiamo le nuove percentuali e le nuove tipologie di intervento inerenti il settore idrotermosanitario, in vigore dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018.
- Riduzione dell’aliquota di detrazione al 50% per:
caldaie a biomassa,
caldaie a condensazione, purché appartenenti alla classe A del Reg. (UE) n.811/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
- Confermata l’aliquota di detrazione del 65% per:
pompe di calore,
sistemi di building automation,
collettori solari per produzione di acqua calda,
scaldacqua a pompa di calore,
generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro,
generatori d’aria a condensazione,
i micro-cogeneratori.
- Confermate le aliquote di detrazione del 70% e del 75% per:
interventi di tipo condominiale,
per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Si attende la pubblicazione di uno o più decreti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con altri ministeri che devono precisare gli aspetti tecnici, procedurali e di controllo di tali interventi agevolabili.
A seguito della pubblicazione, ENEA aggiornerà il portale inserendo i vademecum di ogni intervento e tutto il materiale tecnico-informativo necessario.