Il Punto Verde dell’Efficienza Energetica di Chiari (BS), da sempre attento al buon funzionamento degli impianti ed al risparmio energetico, in considerazione che in molti impianti termici, anche dopo pochi anni di funzionamento, sono stati rinvenuti importanti fenomeni di fanghiglia, incrostazione, corrosione e sporcizia, consiglia il LAVAGGIO dell’impianto di riscaldamento.
Con il trascorrere del tempo in un impianto di riscaldamento si possono verificare: diminuzione della temperatura in alcuni locali, consumo eccessivo di combustibile, circolazione limitata dell’acqua con continue repentine accensioni e spegnimenti del generatore e fenomeni di corrosione.
Se tali fenomeni non sono causati da mancato o cattivo funzionamento della pompa di circolazione o delle valvole di zona, dalla creazione di bolle d’aria, da errata posa dei tubi o del loro dimensionamento, allora la causa è da attribuire semplicemente a fenomeni di incrostazione.
Inoltre, dopo il lavaggio viene eseguito un post-lavaggio con l’introduzione negli impianti di agenti protettivi che sono in grado di garantire una protezione contro il fango, corrosione ed il calcare.
Gli effetti immediati del lavaggio chimico ed il successivo inserimento di protettivi sono:
Questo tipo di pulizia è importantissima se non indispensabile nel caso di sostituzione della vecchia caldaia con altra ad alto rendimento. Se non si optasse per questa pulizia il funzionamento della nuova caldaia sarebbe senz’altro compromesso dai detriti circolanti nell’impianto vecchio.
N.B.: Tutte le aziende costruttrici di caldaie richiedono il lavaggio chimico e l’inserimento protettivo, pena la nullità della garanzia.
I costi di tali operazioni possono rientrare nella detrazione fiscale in quanto operazioni necessarie per rendere l’impianto perfettamente efficiente.
Con il trascorrere del tempo in un impianto di riscaldamento si possono verificare: diminuzione della temperatura in alcuni locali, consumo eccessivo di combustibile, circolazione limitata dell’acqua con continue repentine accensioni e spegnimenti del generatore e fenomeni di corrosione.
Se tali fenomeni non sono causati da mancato o cattivo funzionamento della pompa di circolazione o delle valvole di zona, dalla creazione di bolle d’aria, da errata posa dei tubi o del loro dimensionamento, allora la causa è da attribuire semplicemente a fenomeni di incrostazione.
Inoltre, dopo il lavaggio viene eseguito un post-lavaggio con l’introduzione negli impianti di agenti protettivi che sono in grado di garantire una protezione contro il fango, corrosione ed il calcare.
Gli effetti immediati del lavaggio chimico ed il successivo inserimento di protettivi sono:
- eliminazione del fango, corrosione e del calcare;
- ristabilizzazione dell’efficienza degli impianti;
- limitazione dei rumori in caldaia;
- allungamento della vita dell’impianto;
- prevenzione del grippaggio delle pompe;
- riduzione del consumo di combustibile;
- riduzione del problema della corrosione delle tubazioni;
- prevenzione della formazione di zone fredde nei radiatori (visibile esempio a fianco delle temperature di un radiatore prima e dopo il lavaggio) e negli impianti a pavimento radiante.
Questo tipo di pulizia è importantissima se non indispensabile nel caso di sostituzione della vecchia caldaia con altra ad alto rendimento. Se non si optasse per questa pulizia il funzionamento della nuova caldaia sarebbe senz’altro compromesso dai detriti circolanti nell’impianto vecchio.
N.B.: Tutte le aziende costruttrici di caldaie richiedono il lavaggio chimico e l’inserimento protettivo, pena la nullità della garanzia.
I costi di tali operazioni possono rientrare nella detrazione fiscale in quanto operazioni necessarie per rendere l’impianto perfettamente efficiente.