Negli ultimi anni si costruisce con sempre maggiore attenzione al rispetto degli standard di recupero energetico.
A seguito di ciò, nelle moderne costruzioni e nell'adeguamento delle esistenti, l'utilizzo di materiali e tecnologie efficienti e performanti rende i locali in cui viviamo sempre più sigillati. Di conseguenza, in tali ambienti l'aria interna risulta più umida e inquinata rispetto a quella esterna a causa di numerosi fattori:
- prodotti utilizzati per la pulizia
- i vapori dovuti alla cottura dei cibi
- l'umidità e le esalazioni prodotte nel bagno o in lavanderia
Questi fattori sono la causa comprovata della comparsa di fastidiose muffe.
La ventilazione dei locali diventa dunque una priorità assoluta, oltre che obbligatoria per il raggiungimento della classificazione energetica A.
COME VENTILARE?
In un ambiente domestico l'aria si può ricambiare naturalmente attraverso le sue aperture, come ad esempio finestre, camini, ecc.. diversamente nei vecchi edifici le infiltrazioni degli infissi ottemperavano alla medesima funzione.
L'abitudine più comune per il ricambio d'aria è quella dell'apertura delle finestre.
Quest'attività comporta notevoli controindicazioni:
- dispersione di energia termica
- ingresso di aria troppo calda in estate o troppo fredda in inverno
- ingresso di inquinanti (l'aria porta con sè pollini, polveri, particolato, ecc.) che permangono poi nell'ambiente
- possibile aumento della rumorosità nell'ambiente (inquinamento acustico)
L'ALTERNATIVA MODERNA PER IL RICAMBIO D'ARIA SENZA L'APERTURA DELLE FINESTRE E' LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA.
I sistemi consistono in apparecchiature che ricambiano l'aria di un ambiente estraendo quella viziata ed immettondone di nuova.
Essi si suddiviono in:
- sistemi centralizzati
- sistemi decentralizzati
Il ricambio d'aria avviene in modo continuo e regolamentato in modo da garantire una riduzione dei consumi energetici.
Le apparecchiature di ventilazione meccanica controllata possono essere inoltre dotate di recuperatori di calore ad efficienze elevate.
A seguito di ciò, nelle moderne costruzioni e nell'adeguamento delle esistenti, l'utilizzo di materiali e tecnologie efficienti e performanti rende i locali in cui viviamo sempre più sigillati. Di conseguenza, in tali ambienti l'aria interna risulta più umida e inquinata rispetto a quella esterna a causa di numerosi fattori:
- prodotti utilizzati per la pulizia
- i vapori dovuti alla cottura dei cibi
- l'umidità e le esalazioni prodotte nel bagno o in lavanderia
Questi fattori sono la causa comprovata della comparsa di fastidiose muffe.
La ventilazione dei locali diventa dunque una priorità assoluta, oltre che obbligatoria per il raggiungimento della classificazione energetica A.
COME VENTILARE?
In un ambiente domestico l'aria si può ricambiare naturalmente attraverso le sue aperture, come ad esempio finestre, camini, ecc.. diversamente nei vecchi edifici le infiltrazioni degli infissi ottemperavano alla medesima funzione.
L'abitudine più comune per il ricambio d'aria è quella dell'apertura delle finestre.
Quest'attività comporta notevoli controindicazioni:
- dispersione di energia termica
- ingresso di aria troppo calda in estate o troppo fredda in inverno
- ingresso di inquinanti (l'aria porta con sè pollini, polveri, particolato, ecc.) che permangono poi nell'ambiente
- possibile aumento della rumorosità nell'ambiente (inquinamento acustico)
L'ALTERNATIVA MODERNA PER IL RICAMBIO D'ARIA SENZA L'APERTURA DELLE FINESTRE E' LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA.
I sistemi consistono in apparecchiature che ricambiano l'aria di un ambiente estraendo quella viziata ed immettondone di nuova.
Essi si suddiviono in:
- sistemi centralizzati
- sistemi decentralizzati
Il ricambio d'aria avviene in modo continuo e regolamentato in modo da garantire una riduzione dei consumi energetici.
Le apparecchiature di ventilazione meccanica controllata possono essere inoltre dotate di recuperatori di calore ad efficienze elevate.